Rassegna di Musica + Arti Visive Danza Poesia Installazioni
[ COLTIVARE IDEE ] 10 anni di Lugocontemporanea
X° EDIZIONE
Direzione artistica:
John De Leo, Franco Ranieri, Monia Mosconi
Associazione Culturale Lugocontemporanea
in collaborazione con Fondazione Teatro Rossini di Lugo
con il patrocinio del Comune di Lugo e la Regione Emilia Romagna
La progettazione della nuova edizione di Lugocontemporanea trova il suo motivo ispiratore nella volontà di proporre una rassegna che mantenga una marcata linea di continuità con le precedenti edizioni ma che insieme si avvalga dell’esperienza finora maturata allo scopo di migliorare -ed ampliare- gli aspetti formali e sostanziali che identificano lo spirito del nostro lavoro. Ogni anno la rassegna è caratterizzata da una nuova tematica che offriamo come stimolo creativo agli artisti invitati.
Il titolo della tematica di 10.Lugocontemporanea.14 è:
COLTIVARE IDEE – 10 anni di Lugocontemporanea
Cultura, sapere, conoscenza sono le basi su cui si costruisce una democrazia moderna, piena e consapevole delle proprie possibilità e responsabilità, della necessità di progettare il futuro di fronte alla complessità della società globale e delle sfide che le attuali conflittualità pongono. E’ necessario quindi invertire la rotta rispetto alle definizioni e gli orientamenti che in questi ultimi anni hanno da un lato negato la funzione della cultura come motore civile e umano di sviluppo e crescita di una società, dall’altro l’hanno strumentalmente utilizzata come mezzo di consenso acritico, evasione, patina ideologica, se non a volte negata, dileggiata, osteggiata.
Coltivare Cultura, coltivare idee, dare spazio alla immaginazione e pienezza al ruolo e al contributo che oggi le arti devono dare per indicare direzioni, possibilità, individuare necessità, ma anche fare stare bene le persone, aggregarle. Certo, questi concetti sono i motivi conduttori di tutte le edizioni di Lugocontemporanea: corriamo il rischio di diventare ripetitivi ma continueremo a ribadire con forza le nostre convinzioni e la volontà, come uomini, cittadini e artisti di lanciare un sasso, lasciare un segno, essere un virus che moltiplica idee, anche le nostre.
CULTURA come coscienza
CULTURA come conoscenza
CULTURA come esercizio del pensiero e della creatività
CULTURA come sogno, progetto ed elaborazione del futuro
CULTURA come scoperta della complessità’ del reale e dello sviluppo della civiltà umana
CULTURA come crescita civile e umana
CULTURA come spazio della rappresentazione individuale e collettiva
CULTURA come formazione permanente non solo secondo le solite traiettorie monodirezionali dall’alto verso il basso, ma come scambio, relazioni, percorsi circolari. All’idea di trasmissione verticistica, sostituire l’idea di “scambio pluricentrico”, con a monte però una selezione di merito. Va ripristinato il ruolo dell’auctoritas e della competenza, oggi troppo spesso annullate o mal tollerate per insipienza e una malintesa idea di democrazia.
CULTURA come esercizio del dissenso rispetto ai modelli vigenti, imposti o veicolati con le forme dell’industria del intrattenimento e dell’evasione di massa.
CULTURA come spazio dell’incontro tra cittadini, associazioni, istituzioni sul piano dell’otium umanistico, ovvero di uno spazio non connesso alla produttività e utilitarismo dell’uomo economico, ma legato al pensiero, all’interiorità, alla creatività, all’immaginazione.
CULTURA come ‘culto’ della storia: coltivare la storia e il passato per comprendere direzioni, istanze, conflitti e poter compiere scelte più consapevoli.
CULTURA come riconoscimento delle peculiarità di un territorio, di identità, di modelli antichi che hanno plasmato una realtà specifica, al fine di evitare il pericoloso appiattimento e livellamento della monocultura globalistica.
CULTURA come asse strategico su cui impostare le politiche di un territorio, anche in relazione al lavoro e all’economia culturale e turistica.
L’edizione 2014 di Lugocontemporanea si svolgerà nelle serate del 31 luglio e 01 agosto.
Gli spettacoli inizieranno sempre alle ore 21.00 e, proporzionalmente alla risonanza e all’entità delle produzioni, saranno ancora a ingresso gratuito.